Vi sono persone che suscitano in me una grande invidia: sono coloro che hanno un sorriso per tutti e per ogni situazione. Vi ricordate Terzani? Quel famoso giornalista che fece, ad un certo punto e in una certa situazione della sua vita, una scelta di misticismo? Dapprima, mi sembrava una persona un po’ suonata, di certo originale; ma , leggendo i suoi libri, ho colto la sua sincera serenità; il suo vero amore per la vita, per ogni forma di vita.

Certo, non sono insegnamenti facilmente condivisibili nella nostra quotidianità. Tuttavia, fermiamoci un attimo a riflettere: ogni istante della nostra esistenza è mirato alla ricerca dell’altrui consenso. Da bambini dobbiamo compiacere i genitori, eppoi gli insegnanti, in seguito i datori di lavoro, i nostri amici, i nostri partners. Ma, quando è che cerchiamo di piacere a noi stessi? Quando dedichiamo con tranquillità il nostro tempo a conoscere meglio il nostro io, ad amarci?

E dire che basterebbe poco: qualche istante di riflessione, di raccoglimento, di preghiera ( per chi ha il grande dono della fede)

Io ho la fortuna di essere un osservatore, e vi assicuro che tanti sono i segnali di sofferenza, di rabbia , di odio, anche verso se stessi, che si possono cogliere semplicemente guardando la gente. Ho visto adulti picchiare piccoli bambini; insultare consorti; reagire con rabbia alla più banale delle domande. Sapete perchè? Perchè siamo insoddisfatti di noi stessi; guardiamo il prossimo cercando di cogliere le sue mancanze, con lo stesso spirito, con lo stesso disprezzo col quale, talvolta, ci guardiamo allo specchio del bagno, la mattina appena alzati. Questo perchè ognuno di noi vede, non riconoscendole, nelle negatività del prossimo le proprie negatività.

Non cerchiamo di essere sempre amabili; non impegniamoci ad essere sempre forzatamente sorridenti; ma, soprattutto, dimentichiamoci di essere sempre perfetti, perchè nessuno può esserlo.Prendiamo la vita con leggerezza e cerchiamo di osare, con entusiasmo, per dar corpo ai nostri sogni